"Che Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), ha  una marcia in più, molti lo hanno capito da tempo e non solo siamo in grado di progettare e proporre, ma  ci siamo fortemente caratterizzati, come anticipatori di iniziative coraggiose che poi, vengono condivise  e fatte proprie da altri. Non ambiamo a primogeniture, miriamo ai risultati ed a rendere positivi e concreti servizi ai cittadini. Riteniamo che un grande servizio, lo abbiamo reso, circa due anni or sono, presentando, a mezzo del deputato on. Lino Miserotti (Partito Pensionati), una proposta di legge, proprio sull’omicidio stradale, poi c’è stata la fine della legislatura, ed è conseguentemente decaduta. Ora, giunge, opportuna e gradita, la proposta, sullo stesso tema, del Ministro della Giustizia  che ricalca, praticamente, i punti salienti della nostra analoga iniziativa. Il comunicato SCSD. Il problema non è chi è arrivato prima, ma è quello di rispondere con  una legge adeguata, alla crescente incivile viltà, di chi si rende responsabile  di gravissimi incidenti stradali, causando morti e feriti, guidando in stato di ebbrezza, dopo aver  assunto bevande alcoliche o sostanze stupefacenti o, in altri casi, di omissione di soccorso, preferendo la fuga, all’assunzione di responsabilità. Certo, siamo alle primissime battute di un iter che dovrebbe portare all’introduzione nel nostro Codice penale, di un nuovo autonomo reato, quello di “omicidio stradale”. Il Ministro della Giustizia, Cancellieri, ha preso gli opportuni contatti con il Ministro dell’Interno, per il varo di specifiche misure di cui il testo di questo nuovo reato dovrebbe far  parte, proprio per perseguire con rapidità e fermezza, pirati della strada o automobilisti che guidano sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. A giudizio del  SCSD, ha dichiarato il Segretario Generale, Antonio de Lieto, è estremamente positiva e qualificante, l’ipotesi del divieto permanente di guida, nei casi più gravi. Il SCSD, è consapevole che un provvedimento di un impatto sociale così significativo, va opportunamente soppesato e valutato in tutte le sue sfaccettature, ma, a parere del SCSD – ha proseguito  de Lieto – vi deve essere un  obiettivo chiaro, che deve essere quello di impedire per sempre ai criminali della strada, di   provocare nuove tragedie. Un inasprimento delle pene nei confronti  di  chi investe, ferisce o uccide  esseri umani  e fugge, senza prestare soccorso  o che provoca incidenti con morti o feriti, guidando in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti,  è indispensabile, come pure è necessario  imporre  rapidamente, il risarcimento dei danni subiti, alle vittime o alle loro famiglie, anche mediante  il blocco  e l’eventuale confisca dei beni, dei responsabili di tali condotte. Il SCSD, ritiene, va a chiudere il comunicato, che l’iter legislativo relativo all’omicidio stradale, debba avere una corsia preferenziale, proprio per il rispetto che si deve alle vittime di comportamenti incivili e riprovevoli".

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