Il 18 settembre, presso il centro sociale di Solofra, alla presenza della Segreteria Provinciale Confederale -UST CISL IRPINIASANNIO,  si è dato avvio alla prima Assemblea Sindacale Zonale per la costituzione del Direttivo ed il Coordinamento di “Zona Valle Caudina- Valle Irno/ Solofrana- Valle Lauro/Baianese”, composto dalle SAS/RSA/RSU dei luoghi di lavoro e dai rappresentanti dei pensionati, al fine di rendere operativa la scelta politica della nuova organizzazione CISL. Tale scelta ha inteso garantire un preciso obiettivo di maggiore partecipazione dei delegati nei luoghi di lavoro e della rappresentanza dei pensionati ai processi di contrattazione aziendale, sociale e alla vita stessa dell’ organizzazione, così come condiviso da tutti i livelli nazionali regionali e territoriali. E’ questo un ulteriore, basilare passaggio per l’ammodernamento organizzativo funzionale della CISL, che si fonda sui meccanismi di individuazione democratica delle responsabilità, in linea con quanto deciso dal Congresso e per essere sempre più calibrati rispetto ai nuovi e delicati scenari contrattuali e vertenziali. Il comunicato del Sindacato. La massiccia presenza dei lavoratori, dei pensionati  all’assemblea zonale, sostenuta dalla presenza di Segretari di Categoria, come ha sottolineato il Segretario Generale IrpiniaSannio, Mario Melchionna, è un ulteriore successo, frutto di condivisione del progetto di ammodernamento della Cisl ma anche del notevole sforzo che la CISL IRPIANIASANNIO sta mettendo in campo per essere sempre più vicina alle esigenze dei propri iscritti, dei lavoratori tutti  e ai bisogni sociali della collettività. Un’organizzazione, la CISL, che ha sempre creduto, come ricorda il Segretario Generale Mario Melchionna, nel valore della solidarietà, dell’unità e nel principio della democrazia, condividendo ogni scelta sempre e solo nell’’interesse dei lavoratori che ne fanno il primo sindacato nella nostra realtà, Irpino-Sannita. Il compito che la CISL si è prefissato è: “Risposte concrete a bisogni reali, dando forza a voci, spesso inascoltate dalle istituzioni”.

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