"La scelta di Matteo Renzi - NdR: che ha lasciato il Partito Democratico -  di collocarsi con Italia Viva in quell'area che non rinuncia a riconoscersi nel Centro apre una fase nuova della politica italiana. Il centro cattolico moderato può avere, finalmente, il suo leader. Centro Democratico al Centro al 100%". Quanto appare sulla pagina virtuale di Giuseppe Riccio, esponente di Centro Democratico e membro dell'Assemblea nazionale. Partito, C.D., che ha dato sostegno alla lista della Emma Bonino, Radicale di provenienza, in occasione delle Politiche dello scorso hanno, di fatto facendo +E inserendo il simbolo C.D. - sostanzialmente è questa la genesi dell'unione avvenuta all'inizio di questo anno con l'elezione del Segretario nazionale Benedetto Della Vedova, boniniano non tabacciano - . Con la separazione tra Matteo Renzi ed il PD, l'ex Premier costituisce Italia Viva provando ad occupare lo spazio di "Centro". Centro Democratico riconosce il valore elettorale al momento ma che ha propspettiva di crescita "lavorando" nell'area che è più congeniale, che rispecchia gli ideali politici. "Il presidente di Piu Europa, Tabacci, unitamente ai due parlamentari, Fusacchia e Magi, sostengono il governo Conte. Al Senato, la Bonino, ha dichiarato di stare all'opposizione, opposizione costruttiva. Su questa posizione converge anche il segretario Della Vedova. Noi di CD non la condividiamo".

Il prossimo 26 Settembre ci sarà un incontro a Roma tra i vertici di Piu Europa quindi con Centro Democratico e in quella occasioni dovrebbero essere prese decisioni ufficiali, definitive o comunque fare una discussione "senza veli".

NdR: La scelta di Centro Democratico inevitabilmente influirà su quanto accadrà alle Regionali in Campania del prossimo anno. Se non si proseguirà insieme, - Più Europa e C.D. - , il partito di Bruno Tabacci è pronto a presentare cinque liste nelle cinque province. I vertici regionali, napoletani in primis, sembrebbero non avere avuto grandissmo entusiasmo nel confluire in Più Europa - così come non è stato gradito in Irpinia, ad esempio da Pasquale Giuditta, Sindaco di Summonte,  allora leader provinciale di C.D. del quale, qualcuno asupica il ritorno - quindi il tornare da soli, riporterebbe nuove energie, nuovo entusiasmo, maggiore libertà e campo di azione. Centro Democratico ha portato in Consiglio regionale due Consiglieri - anche se poi hanno preso altre strade - e di conseguenza un Assessore tecnico, anche membro dell'Assemblea nazionale +E, lato C.D, come detto ma che continua nel suo lavoro da tecnico non entrando nelle dinamiche politiche e di conseguenza non ne citiamo il nome pur essendo noto a tutti; una sorta di rispetto della scelta operativa. Quanto scritto, nel dopo, in NdR, è una analisi politica, non un riportare virgolettati, ma un aver raccolto "voci" in più giorni. Soddisfazione totale verso De Luca non sembrerebbe esserci - oltre che da Più Europa anche dallo stesso Centro Democratico - . Quanto ad eventuali incomprensioni tra C.D. e lo stesso Governatore, sul rimpasto ed attribuzione o meglio, non attribuzione Deleghe - un paio, tra le quali Fondi Europei - potrebbe esserci un qualcosa da dirimere oltre ad un naturale ridisegno comune del programma politico. In sostanza C.D. è consapevole, come detto in precedenza, dei suo peso attuale e delle sue potenzialità, nonostante qualche pezzo perso per strada ma altri si conquisteranno, ma anche di quanto ha portato quattro anni fa: due Consiglieri ed un Assessore tecnico di riferimento, quindi bisognerà ragionare procedendo verso le Regionali. Per i "biancorossi" niente è scontato e non devono essere ritenuti tali, "roba nostra".

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