Summonte. "Il dissesto finanziario dichiarato ed approvato dall'amministrazione attuale "Summonte Unita" è stata la scelta più comoda per mascherare le proprie mancanze politico-amministrative. La sofferenza economica di Summonte non è più grave rispetto ad altri comuni i cui Sindaci, non scelgono la strada più garantista". L'ex Sindaco Pasquale Giuditta attacca, attraverso un manifesto politico, duramente l'attuale Amministrazione sulla dichiarazione di dissesto e sulla modalità politica di guardare al passato: "Una competizione - che Giuditta giudica inaccettabile - volta a tentare di costrastare, politicamente delegittimare il prestigioso passato realizzato e la cospicua eredità di opere strategiche già finanziate e da realizzare ma che a tutt'oggi sono ancora ferme. Le continue affermazioni negative delegittimano la nostra Comunità che per anni è stata riconosciuta come un modello di riferimento. Quindi, davanti a tante e tali affermazioni la coerenza imporrebbe le dimissioni, uno strumento che si può utilizzare, permettendo così di andare a nuove elezioni. Infatti molti Summontesi sono ben in grado di rappresentare la nostra Comunità perchè parte integrante di Essa. La nostra Comunità ha bisogno di risposte che continuano a non arrivare. Le giustificazioni politiche non risolvono i problemi". In conclusione ricorda Giuditta che con la sua guida: "le Amministrazioni precedenti hanno costruito un percorso amministrativo prestigioso, culminato, tra i tanti successi ottenuti, con il riconoscimento di SUmmonte quale Uno dei Borghi più Belli d'Italia".

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