Avellino. "Il congresso provinciale deve rappresentare il momento più alto e partecipato di confronto e dibattito politico all’interno del Partito democratico irpino. In un frangente storico che ci mette di fronte a sfide epocali, che stanno trasformando l’assetto sociale e la struttura stessa della convivenza civile, il nostro Partito non può rimanere confinato in un dibattito tutto schiacciato su regolamenti, tessere, strategie interne e logiche individuali". Giuseppe Di Guglielmo, candidato alla Segreteria provinciale del Partito Democratico "anticipa" il "pensiero" che porterà a Roma domani, nell'incontro previsto con i vertici nazionali "dem". Incontro che viene dopo lo spostamento di una settimana della data congressuale portata al 22 e 23, quindi la logica fa pensare che non dovrebbero esserci altri rinvii o addirittura un altro annullamento dopo i "passati". Sarebbe, questa volta, "grave" un'altra decisione che "cancella" visto che è stata fissata, immaginiamo con consapevolezza. Se diversamente fosse dovremmo pensare che i "vertici romani" agiscono "a caso"? Di Guglielmo gistamente tira dritto. "Tocca a noi come militanti del più grande partito del Riformismo europeo e come membri dell’unico soggetto politico realmente ramificato in tutto il territorio della nostra provincia, rimettere al centro i contenuti sui quali ragionare e produrre soluzioni concrete".  Giovedì 19 Aprile ore 18.00, presso la sede provinciale del Partito Democratico di via Tagliamento, presentazione della mozione del candidato segretario Giuseppe Di Guglielmo e dei candidati nelle liste “Il territorio protagonista” - “+ DEM”.

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