“Un testo che dà una risposta concreta a chi ci chiede di tutelare le nostre acque”, Angelo D’Agostino, deputato di Scelta Civica, definisce così l’emendamento al Decreto ‘Fare’ presentato ieri alla Camera e del quale il primo firmatario è Salvatore Matarrese. “Si tratta di un emendamento, spiega D’Agostino, che prevede in maniera chiara che, al fine di impedire e arrestare l’inquinamento delle acque sotterranee, le eventuali fonti di contaminazione diretta o indiretta presenti in un cantiere o in un qualsiasi sito debbano essere eliminate o comunque isolate. Il testo presentato prevede l’obbligo di adottare le misure necessarie a prevenire e mettere in sicurezza i luoghi in attesa del completamento di tutti gli interventi necessari a realizzare i lavori di eliminazione delle fonti di contaminazione.”

Il comunicato continua: "Gli interventi tramite conterminazione fisica o idraulica con emungimento e trattamento sono ammessi, si legge inoltre nel testo depositato, solo nei casi in cui applicando le migliori tecnologie disponibili a costi sostenibili non è possibile eliminare o comunque isolare le fonti di contaminazione dirette o indirette. In tali evenienze deve essere valutata la possibilità tecnica di utilizzazione delle acque emunte nei cicli produttivi in esercizio nel sito, in conformità alle finalità generali e agli obiettivi di conservazione e risparmio delle risorse idriche, stabiliti nella Parte III del presente Decreto".

“Si tratta di una proposta, afferma D’Agostino,nche va incontro alla sensibilità dei tanti che hanno posto alla nostra attenzione la necessità di tutelare al meglio le falde acquifere. Siamo certi che il Governo lo valuterà positivamente sapendo coniugare le esigenze del ‘fare’ con la difesa di un bene come l'acqua, prezioso e fondamentale per la vita dell’uomo”, chiude il deputato irpino.

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