"Scuola, Donne, Diritti", questo il titolo della conferenza stampa che le candidate donne della lista "Rivoluzione Civile – Ingroia", Maria Felicia di Pietro, Katia Renzulli e Rosalba Capone, insieme alle tante donne della società civile che sostengono la lista, terranno lunedì 11 febbraio, alle ore 11, presso il Centro Sociale Samantha della Porta di Avellino.

La lista di Rivoluzione Civile, (riporta e continua il comunicato del Coordinamento provinciale "Rivoluzione Civile") è quella con la più alta percentuale di donne della nostra provincia perché le donne sono essenziali per cambiare in profondità la nostra società. Senza donne non ci potrà essere quella profonda “rivoluzione civile” di cui il nostro paese ha bisogno.

Vogliamo batterci insieme a tutte le donne dell'Irpinia

1. per la conoscenza, la cultura, un’informazione libera, affermando il valore universale della scuola, dell’università e della ricerca pubbliche. Vogliamo portare l’obbligo scolastico a 18 anni. Vanno ritirate le riforme Gelmini e il blocco degli organici imposto dalle ultime leggi finanziarie. Bisogna accantonare qualsiasi progetto di privatizzazione del sistema di istruzione e stabilizzare il personale precario. Vogliamo valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico.

2. per l’uguaglianza e i diritti sociali. Vogliamo eliminare l’IMU sulla prima casa, estenderla agli immobili commerciali della chiesa e delle fondazioni bancarie, istituire una patrimoniale sulle grandi ricchezze colpendo l’evasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi. Vogliamo rafforzare il sistema sanitario pubblico e universale. Vogliamo il diritto alla casa e il recupero del patrimonio edilizio esistente. Vogliamo un tetto massimo per le pensioni d’oro e il cumulo pensionistico. Vogliamo abrogare la controriforma pensionistica della Fornero, eliminando le gravi ingiustizie generate, (continua il comuniicato nell'analisi politica) a partire dalla questione degli “esodati”.

3. per la laicità e le libertà. Affermiamo la laicità dello Stato e il diritto all’autodeterminazione della persona. Siamo per una cultura che riconosca le differenze. Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere. Contrastiamo l’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Contrastiamo ogni forma di razzismo e siamo per la cittadinanza di tutti i nati in Italia e per politiche migratorie accoglienti.

Su questi temi invitiamo le associazioni femminili e gli organi di informazioni al confronto e alla partecipazione.

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