La crisi di Governo apertasi dopo la sconfitta pesantissima al Referendum sulle Riforme costituzionali del 4 Dicembre che ha portato alle dimissioni di Matteo Renzi, anche Segretario del PD, dalla carica di Primo Ministro "alla pari" ha oramai scatenato un "bailamme" all'interno dello stesso Partito, al di là delle dichiarazioni di circostanza. L'unico, o tra i pochi, a non avere avuto e a non avere "timore" del "capo" è Michele Emiliano, ex Sindaco di Bari (mandato rivestito per due volte) e attuale Governatore della Regione Puglia; Oramai l'attacco e frontale e sempre più "durio e centrato". Sul suo profilo twitter ha scritto:  "Le minacce dei renziani sconfitti. Chissà cosa mai avrebbero fatto se avesse vinto il SI. Ma grazie a Dio ha vinto il NO. Viva l'Italia".

Più "voci" spingono Michele Emiliano a candidarsi alla Segreteria del PD. Il suo sarebbe un nome che andrebbe nettamente a tagliare col "passato" di Renzi. Una sfida che anocora non si sa se verrà accettata ma quel che appare certo è che Emiliano vuole un altro PD, un PD senza Renzi, con una linea politica opposta, attenta ai territori, ai cittadini, al lavoro, all'ambiente.

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