La Cisl Irpina prenderà parte alla grande manifestazione regionale che si terrà domani, 16 Aprile 2011, alle ore 10.00 a Napoli –S.Lucia-. La Cisl si mobilita per denunciare l’immobilismo su sanità e sviluppo della Regione Campania, per chiedere immediate misure a sostegno del rilancio economico e di un sistema sanitario che assicuri a tutti i cittadini qualità nell’assistenza. Dall’Irpinia partiranno oltre 30 pullman con

La CGIL di Avellino registra con stupore e non senza perplessità le posizioni assunte dalle forze politiche dopo il voto favorevole al sub emendamento alla legge regionale sui rifiuti. “E' singolare il fatto per cui - afferma Petruzziello – ci si trovi in presenza di due valutazioni di segno diametralmente opposto rispetto agli effetti che il sub emendamento avrà sul sistema della provincializzazione. Noi manifestiamo il timore

"Le misure anti-crisi della Regione Campania sono inadeguate, soprattutto per i lavoratori del settore metalmeccanico. Per questo presenteremo il 2 maggio, in occasione dell´incontro con i sindacati, le nostre osservazioni in merito". È l´allarme lanciato in una nota dal segretario Ugl Campania, Vincenzo Femiano, e dal segretario regionale dell´Ugl Metalmeccanici, Luigi Marino, al termine della riunione sulle problematiche del

"I Sindacati Provinciali FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL, UILCEM-UIL, UGL-ENERGIA e la RSU dell’Alto Calore Servizi Spa di Avellino, prendono le distanze da tutte quelle persone che, all’interno dell’ACS di Avellino, criticano l’operato delle Forze Sociali credendo che debbano essere solo una sorta di cuscinetto ammortizzante dei loro problemi. Le OO.SS., si sono sempre rese disponibili ad un confronto vero, senza tirarsi mai indietro

Naufragio in vista per il sistema del trasporto pubblico in Irpinia. I tagli imposti alle linee regionali e provinciali trasformeranno il sistema di trasporto pubblico, su gomma e rotaia, in un miraggio. Sulle reti regionali su gomma sono stati anticipati tagli per 300 mila km ed una riduzione degli investimenti superiore al 20% I bus irpini si vedranno ridurre le corse dagli attuali 1,272,000 km ai 935 mila mentre le risorse

Le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL si sono riunite per fare un punto sulle condizioni in cui versano le politiche sociali nella nostra Provincia, che sono state duramente colpite dalle manovre economiche del 2010-2011. Ai tagli che hanno riguardato il finanziamento del sistema sanitario e delle politiche sociali si assommano i tagli del Patto di stabilità per Regioni ed Enti locali, tutto porta al federalismo che

Il Laterificio Irpino, l'azienda di Calitri operante nel settore della produzione dei laterizi, ha comunicato l'avvio delle procedure di mobilità per i suoi 32 dipendenti “La notizia ci lascia perplessi ed amareggiati – commenta Antonio Famiglietti – segretario della Fillea CGIL di Avellino – anche perché giunge a poco meno di una settimana dalla data fissata per l'incontro con la dirigenza aziendale. Il Laterificio Irpino,

Presso la sede dell’Ugl di Avellino nasce l’Ufficio EisEt – Ente Italiano Sport, Ecologia e Turismo – che ha come obiettivo di offrire un nuovo servizio agli iscritti del Sindacato di Via Bellabona. Tutto ciò è stato possibile grazie alla piena sinergia con l’irpino Vice Presidente dell’EisEt di Roma, Stefano Alaia, coadiuvato da Gianni Tedeschi ed Ezio Melito. “L’EisEt – dichiara il Segretario dell’Ugl-Utl di

“La Tarifin è figlia di altre aziende che sempre nello stesso opificio hanno fatto il bello e il cattivo tempo”, con parole, dure ma molto chiare, Franco Fiordellisi della Filctem Cgil interviene sulla vertenza che vede coinvolgere operai e azienda del settore calzaturiero di Pietradefusi. “Sulla vicenda va fatta chiarezza. Si sono alternate nello stesso opificio diverse aziende operanti nel medesimo settore: La Long Step, Pfm,

“Quanto accaduto questo pomeriggio in Regione è a dir poco assurdo, inaccettabile. Con l'approvazione del subemendamento presentato da Gennaro Salvatore, l'Irpinia è stata condannata ad una nuova discarica. Altro che solidarietà: l'Irpinia fino ad oggi ha sempre aiutato Napoli nel superare l'emergenza rifiuti, ma non deve e non può essere condannata a pagare per errori ed irresponsabilità commesse da altri territori. - scrive