Lunedi, 18 aprile, alle ore 10.30, l’Assessore Romei terrà una conferenza stampa per presentare le iniziative organizzate dall’ANPI e dalla CGIL, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, per il prossimo 25 aprile - Festa della Liberazione. All’incontro, che si terrà nella sala stampa, al primo piano di palazzo di Città, parteciperanno anche il segretario provinciale dell’ANPI Mario

I giovani IDV attraverso le parole di Gianluca Russo esprimono il proprio disappunto per i vari comunicati stampa che da settimane vengono rilasciati da personaggi politici che nulla hanno a che fare con il partito dell’Italia dei Valori di Avellino. Il componente del Dipartimento Giovani IDV Russo dichiara: “ io da instancabile di pietrino, che con spirito di sacrificio insieme a tanti amici-tesserati trascorro ogni minuto libero

“Nella sua replica di ieri, il Presidente Sibilia è passato dalle certezze presuntive ai dubbi della conoscenza. La realtà dei fatti con l’enunciazione delle diverse leggi che disciplinano il settore ha evidenziato l’approssimazione delle sue valutazioni in merito. Un modo di fare sempre meno chiaro che deriva da troppi impegni non più conciliabili. Pertanto, Sibilia decida dove impegnarsi a Roma in Senato o ad Avellino come

“Preso atto che in queste ore troppi parlano dell’ormai famoso emendamento Salvatore senza neanche averlo letto, lo rendiamo pubblico, con la speranza che possa servire a sgombrare definitivamente il campo da allarmismi e polveroni del tutto immotivati e pretestuosi”. Lo dice in una nota il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi. Ecco il testo dell’emendamento Salvatore: «Qualora il

"Siamo di ritorno dal campo profughi di Santa Maria Capua Vetere, dove insieme al capogruppo Giuseppe Russo, siamo stati ricevuti come delegazione del Partito democratico del Consiglio Regionale. E’ stata una mattinata densa di emozioni. La sensazione nel campo è di una profonda sofferenza, nonostante gli sforzi delle associazioni e dei volontari presenti. Permangono numerosi elementi di incertezza: al momento non si conosce quale

Dunque ci risiamo, e questa volta ci riprovano con l’autorità del presidente Caldoro, sostenuto dal Consiglio Regionale. L’opposizione alla deprovincializzazione dello smaltimento dei rifiuti ha raccolto in Consiglio solo cinque voti, e, degli Irpini, i soli che hanno osato votare contro sono stati D’Amelio, Zecchino e Ruggiero. Così anche l’intero Consiglio Provinciale, con alla testa il suo presidente Sibilia, e così

“La politica irpina rischia di ridursi ad un indecoroso teatrino. E non vorrei -afferma Gennaro Imbriano di SEL- che qualcuno decidesse pure di recitare due parti in commedia: facendo il masaniello ad Avellino, mentre contemporaneamente a Napoli sostiene Caldoro”. “Prima la chiusura degli ospedali di S.Angelo e Bisaccia, ora pure le discariche. Di fronte a questo disastro -aggiunge l'esponente vendoliano- non c'è più spazio

Rossella Iacobucci Portavoce della Federazione della Sinistra attacca le decisioni della Giunta Caldoro sul “pportare” i rifiuti di Napoli ad Avellino: “Come volevasi dimostrare, ad un anno dalle elezioni regionali, il governo campano, dimentico delle belle parole e degli slogan usati per vincere le elezioni, mostra il vero iter politico di una classe dirigente che costringe l’intera regione a procedere a passo di gambero.

“Il Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, insieme a sedicenti rappresentanti degli interessi irpini distintisi per il loro silenzio durante la vergognosa gestione dei rifiuti operata da Bassolino, oggi con grande sorpresa, hanno la presunzione di indossare le vesti dei black blok”. Così in una nota il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi. “Quando si tratta di affrontare i

"Ancora una volta in Regione si prendono decisioni affrettate e forzate che non portano certamente alla risoluzione del problema dei rifiuti. - spiega il primo cittadino di Summonte On. Pasquale Giuditta - Non è la deprovincializzazione che risolve il problema alla città capoluogo di regione, ma serve solo a rinviarlo. Si continua infatti a rimandare la risoluzione del problema mettendo in crisi anche l'equilibrio tra le varie