I Carabinieri in alta Irpinia, all'esito di un'attività di indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, hanno dato esecuzione alla misura della custodia in carcere, nei confronti di un uomo, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. Uomo, allo stato delle indagini, indiziato di rapina, maltrattamenti in famiglia, estorsione e porto abusivo di armi da fuoco. L'attività di indagine ha permesso di ricostruire, appunto il riferimento è alla fase investigativa, un quadro indiziario che sarebbe caratterizzato da comportamenti vessatori che si sarebbero protratti per oltre tre anni, durante i quali l'uomo si sarebbe reso responsabile di reiterate violenze fisiche e morali nei confronti della madre e l'avrebbe costretta per le presunte minacce e violeze (minacce che sarebbero state anche di morte), l'avrebbe costretta a consegnarli denaro, auto o farsi accompagnare negli spostamenti. Quanto emergerebbe in fase di indagine, indagine che porterebbe a far presumere che al rifiuto della presunta, in indagine, richiesta di denaro, l'uomo indagato avrebbe esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l'auto e si sarebbe dato alla fuga e si sarebbe reso irreperibile. Quanto emergerebbe in indagine e riportato in forma condizionale, è dalla nota della Procura della Repubblica diretta da Domenico Airoma e trasmessa dal Comando provinciale irpino dei Carabinieri.

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