"Carissima Roberta, Bonavitacola - Fulvio, vicegovernatore con Delega all'Ambiente - ha fatto fino ad oggi esattamente il contrario penalizzando la nostra provincia....ormai e troppo tardi". E' quanto replica su Facebook, ,in analisi politica, il Sindaco di Summonte, Pasqualino Giuditta, in relazione ad un articolo pubblicato su un quotidiano locale e postato dalla esponente PD, Roberta Santaniello la quale riveste un ruolo di "primissima" importanza in Regione Campania nell'ambito delle Infrastrutture e della Protezione Civile. Il "tema", sul quale, attacca, il primo Cittadino di Uno Dei Borghi Più Belli d'italia,  è quello dell'acqua, della "fornitura" alla Puglia ma non solo, sarebbe da dire, degli impegni e delle promesse sul ristoro, sulla ridiscussione di un accordo, anche in merito alla Pavoncelli bis; Insomma, indipendentemente da quanto scritto nel pezzo evidenziato dalla Santaniello, la "paura", in Irpinia, tra Sindaci e popolazione è che l'oro blu rischia di essere più degli altri e meno dei locali che puntualmente, quando arriva un pochino di caldo, si trovano a fare i conti con riduzioni dell'erogazione e problematiche connesse. Gli investimenti, milionari, previsti, se non ci si ricorda male, diciamo così, dalla Regione, sono "partiti"? I cittadini pagano "bollette" che sembrano essere "salate" ma riscontrano sempre gli stessi problemi? L'Alto Calore Servizi e la Regione cosa hanno fatto, in concreto? Alle volte pare che non siano chiare le responsabilità sulla gestione e quindi manutenzione, tra ordinaria e straordinaria, delle reti. Un continuo rimbalzo di responsabilità? In conclusione, portiamo un esempio. C'è un "punto geografico ben preciso, a qualche chilometro da Avellino, ove la conduttura della rete idrica, a "intervalli", verrebbe da dire, più o meno regolari, va col "perdere". Perchè? Quando si sistema, come la sistema? Giuditta fa bene a riprendere i "vertici dell'acqua" e la sua posizione è stata sempre piuttosto critica. I Sindaci quindi i Comuni, che sono i Soci, quindi gli Azionisti dell'ACS, devono, tutti, far sentire la loro voce ed arrivare a risolvere i tanti problemi legati alla gestione dell'acqua. Qualcuno, dovrebbe, probabilmente dire, se deve essere gestita ancora dal pubblico o sarebbe meglio affidarla al privato ma ragionando bene, eventualmente, su cosa significhi e cosa possa comportare, nel "bene e nel male".

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