Domani si terrà l'Assemblea nazionale del Partito Democrati. In quella sede potrebbe esserci l'annuncio della data del prossimo Congresso che si terrebbe anticipatamente rispetto alla scadenza. Dopo la sconfitta del 4 Dicembre al Referendum sulle Riforme costituzionali, Matteo Renzi si è dimesso da Premier; nelle settimane precedenti, forse per placare le "smanie" dell'opposizione interna aveva "accordato" la possibilità di svolgere la fase congressuale prima della scadenza naturale. Renzi è Segretario del PD dall'8 Dicembre 2013 quando vinse la sfida attraverso lo strumento delle "primarie". La carica, come abbiamo spiegato in questo pezzo, dura quattro anni cos' come abbiamo evidenziato che senza le dimissioni del numero uno del partito in realtà il "voto anticipato" non è contemplato dello Statuto. quindi il tutto è "rimandato" agli "umori politici" degli uomini PD. Indipendentemente dalla data, dopo la candidatura di Enrico Rossi, area socialista del PD, annunciata qualche giorno fa, arriva anche quella di Roberto Speranza, dell'area che fa riferimento a Pierluigi Bersani, alla sinistra di Renzi. Una candidatura da "Davide contro GOlia" come emerge dallo stesso profilo twitter di Speranza, una candidatura che potrebbe sembrare di "bandiera" in quanto, si presume che i "colossi" scenderanno in campo a "data certa". Tra i nomi, quello di Michele Emiliano, ex Sindaco di Bari e Presidente della Regione Puglia, in quale non può definirsi un "amante" di Renzi, auspicato da più parti. I nomi potrebbero essere diversi, tra i "papabili", manca quello di una donna che potrebbe essere quello di Maria Elena Boschi, "fedele" di Renzi o l'erupoparlamentare, più "istituzionale" Simona Bonafè? Se si vuole "spodestare l'attuale Segretario, il quale non ha detto che si ricandiderà come non ha detto che non lo rifarà, bisognerà trovare un nome che vada da Dario Franceschini a Bersani e questo potrebbe trovarsi.

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