"A tre giorni dal voto, dopo una campagna lunga e ricca di iniziative, confronti, volantinaggio, dialoghi, discussioni sulla riforma costituzionale proposta dal Governo che ha visto i Giovani Democratici dell'Irpinia impegnati in prima linea a percorrere in lungo e in largo le strade dell'intera provincia per spiegare le ragioni del nostro Sì, voglio raccontare quali sono state le obiezioni postemi e quali le mie risposte che mi sento, in coscienza, di fornire, così come fatto finora". Lorenzo Preziosi, segretario provinciale dei GIovani Democratici "risponde" alle "obiezioni" pià "gettonate" contro il SI: 

"1. Obiezione : Renzi è un premier non eletto.
Risposta: Vero, come tutti i Presidenti del Consiglio della storia d'Italia. Noi eleggiamo la Camera, votando la lista che riteniamo migliore, dopodiché "il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri". Detto ciò, mi si segua: il PD è partito di maggioranza relativa, il PD deve formare governo (per avere fiducia dalle camere deve accordarsi), il Segretario nazionale è, per statuto, il candidato premier del PD, dunque Renzi è oggi legittimamente il nome fatto dalla maggioranza targata PD che, in accordo con altre forze, gli ha concesso la fiducia, dopo l'investitura del Presidente della Repubblica.

2. Obiezione: abbiamo perso il diritto di votare il Senato.
Risposta: col Porcellum non votavamo il senato né la camera, vista la presenza dei listini bloccati, dunque subivamo scelte altrui. Si ricorda, inoltre, che fino ad ora elettorato attivo e passivo di camera e senato sono stati differenti e che, addirittura, una fascia di popolazione di età compresa tra i 18 e i 25 anni non ha avuto diritto di voto per il senato. Va altresì sottolineato che il prossimo senato sarebbe eleggibile da tutti i cittadini maggiorenni, con preferenza, tra i candidati al consiglio regionale (74), su scheda a sé stante (proposta Chiti accettata), i sindaci (21) e 5 nomi indicati dal presidente della Repubblica, in carica per la durata del mandato di questo e non rieleggibili.

3. Obiezione: errore concedere l'immunità parlamentare a consiglieri regionali e sindaci insigniti dell'incarico di senatori, in quanto sono le categorie più corrotte ed inquisite.
Risposta: se migliaia di persone votano queste persone e si sentono da loro rappresentate e tutelate nel ruolo di sindaco o consigliere regionale, cosa dovrebbe portarle a non fidarsi della loro integrità morale qualora diventassero senatori? Ricordo, peraltro, che il nostro senato ha ospitato individui altri.

4. Obiezione: si riduce possibilità del popolo di influenzare l'azione legislativa attraverso proposte di legge di iniziativa popolare e quesiti referendari a causa di aumento del numero di firme necessarie.
Risposta: le firme per proposta di legge di iniziativa popolare diventano da 50000 a 150000, ma viene introdotta data certa per esperire il procedimento (nella storia d'Italia solo tre proposte hanno visto la loro discussione!), mentre le firme per referendum diventano da 500000 a 800000, inserendo però quorum non più a 50%+1 degli aventi diritto al voto, ma dei votanti alle ultime elezioni politiche (se non si raggiungono le 800000, l'iter resta invariato!).

5. Obiezione: eliminando il bicameralismo perfetto, si concede troppo potere all'esecutivo e si va incontro ad una inevitabile deriva autoritaria.
Risposta: si concede una maggiore governabilità e si rende riconoscibile l'operato di un governo. Si prenda ad esempio la gestione di un'amministrazione comunale. Ecco, in tal caso, il sindaco, con la sua giunta e i suoi consiglieri, ha maggioranza stabile decisa dalla legge e alla fine del proprio mandato presenta alla sua comunità un bilancio della sua azione amministrativa sulla base della quale i concittadini possono decidere di confermarlo o bocciarlo. In definitiva, si parla di un bene per la collettività, nient'altro. Per intenderci, niente più patti del Nazareno e larghe intese!

La nostra militanza non è imposizione dall'alto o iscrizione sul libro paga di qualcuno (anche di questo siamo stati accusati!), ma rappresenta la passione e l'orgoglio nel contribuire ad un nuovo pezzo di storia del nostro Paese! Lotteremo fino alla fine per il futuro nostro e delle nostre comunità!".

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