Avellino. Il Consiglio comunale nella seduta post Ferragosto non ha prodotto la definizione delle Commissioni nè lo "stato di appartenza" del Consigliere Luigi Urciuoli eletto tra le fila del Movimento 5 Stelle ma ha sostenuto, almeno in alcuni punti, le linee programmatiche del Sindaco Gianluca Festa. Farne una "questione di Stato" è francamente esagerato. Non ci pare ci siano stati passaggi di casacca ma soltando la condivisione di pezzi del progetto amministrativo. Che il "rappresentante" con il maggior elettorato nella Frazione di Bellizzi debba essere di Opposizione come hanno "deciso" gli elettori, è anche giusto ma come dicevamo sembrerebbe un pò troppo nell'arrivare a rallentare le procedure ed i lavori dell'Assise, anche ed ancor più se la fase è quella iniziale. Festa ha una maggioranza "bulgara" e la questione non è dirimente, impeditiva per nessuno ma ci si ricordi che è nato un Governo nazionale per il passaggio di Deputati da una parte all'altra e come abbiamo detto, non è questo il caso, nè della maggioranza nè di Urciuoli che resta coerente con l'espressione del voto pur nella autonomia intellettuale. Quante sindacature sono andate avanti o crollate per il formarsi di magioranze diverse dalla "originale"? Quanti Bilanci hanno avuto l'approvazione con la costituzione di nuove maggioranze? ribadiamo, non è questo il caso, nè da parte della maggioranza chhe è autonoma abbondantemente nè per lo stesso Urciuoli che resta coerente. Sembra anche Istituzioni dicano che Urciuoli debba appartenere alla Minoranza, quindi, verrebbe un pò di ironia, ad Avellino sta per nascere il primo "caso" del "vincolo di mandato"?

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali