Summonte. L'Amministrazione comunale guidata daPasquale Giuditta ha approvato, in Consiglio comunale, il nuovo Piano Urbanistico, strumento fondamentale per lo sviluppo "abitativo, economico e perchè no, sociale". La soddisfazione è enorme, perchè la normativa regionale è diventata più stringente, sia dal punto di vista formale che sostanziale relativamente alla impostazione delle direttive, e si correva il rischio del commissariamento se non si provvedeva. Cancellato un piano "obsoleto", ultraquarantennale, si passa, a questo punto, ad un lavoro, interno alla Amministrazione, che porterà alla redazione del R.U.E.C., il Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale che deve rendere omogenei gli equilibri che vede nella "mappa" del nuovo PUC due grandi "colori" in evidenza, un "verdino" ed un "ambra". Zone da tutelare e di costruzione. Il nuovo Piano Regolatore adottato ieri, ha di fatto, "eliminato" zone edificabili ma che effettivamente non lo erano, vuoi per mancanza di distanza da strada provinciale, mancanza di misure per rispettare i confini, vincoli idrogeologici e quanto altro ancora. Insomma, sono stati tolti dall'edificabile, "fazzoletti di terreno" che non "rendevano nulla" a chi li aveva ma avrebbero fatto pagare solo la tassa annuale, comunque cospicua. Il PUC non è la soluzione ma la strada per arrivare a risolvere le problematiche sul territorio, con le due frazioni, Starze ed Embriciera da attenzionare ancora di più. La maggioranza è soddisfatta e questo obiettivo raggiunto li spinge a rimboccarsi ancora di più le maniche.

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