Grottolella. Festa de L'Unità PD con "primi attori" i Giovani che hanno tenuto tavoli tematici aprendo il confronto sul partito che dovrà essere e sulle problematiche da affrontare. Dibatto al centro storico con Rosetta D'Amelio, Presidente del Consiglio regionale ed Umberto Del Basso De Caro, parlamentare sannita ma rappresentante del collegio, anche irpino. Vedere i due seduti l'uno accanto all'altro farebbe pensare ad una "pace fatta" ma la realtà è ben altra, ovvero: I "decariani" sono una parte oramai residuale all'interno del partito e di conseguenza, perdendo pezzi in continuazione non possono fare altro che, in un qualche modo convergere verso la posizione dominante che è quella della D'Amelio e del gruppo che ha sostenuto la candidatura a Segretario provinciale, Giuseppe Di Guglielmo, il quale sta conquistando anche le giovani leve (sono pochissime quelle ancora "accecate" fal "fascino decadente" proveniente dal Sannio) con il piglio accattivante e coinvolgente. Disponibilità al confronto ma allo stesso tempo altrettanta risolutezza come ad esempio sulla "questione" Comune di Avellino, Ente presso il quale i Consiglieri "dem" sono chiamati a mettere in atto tutte le mosse per "liberare" la Città dai 5 Stelle che non hanno un progetto ma soprattutto non hanno i numeri per governare (questo lo si potrà fare anche dopo le elezioni provinciali ma andrà fatto); Di Guglielmo è sintetitco e deciso. Un PD che non può e non deve accettare i toni pentastellati come quelli espressi attraverso le "vele", manifesti, con i nomi di chi non aveva sostenuto, in Assise, la variazione di Bilancio per la festa del Ferragosto (indipendentemente dagli "effigiati"). Giuseppe Di Gugliemo, chiarische anche, a chi non capisce o fa finta di non capire, che la "squadra", i componenti della Segreteria, spetta nominarla al Segretario ed i nomi fanno parte dell'area che lo ha sostenuto, perchè cosa buona e giusta ma c'è assoluta disponibilità ad aprirsi ancora di più al dialogo per costruire un partito più coeso quindi più forte sul territorio che sappia e possa avere voce in capitolo in maniera davvero determinante su tutte le questioni aperte, sia prettamente di natura politica che soprattutto rispetto alle vertenze che attanagliano l'Irpinia, non solo ex Irisbus. Prima di tutto il territorio ed il partito. Bisogna sapersi aprire al futuro chiudendo col passato, in sintesi è questo il messaggio che emerge forte dalle parole di Di Guglielmo.  I "decariani" , d'altro canto, sono in caduta libera e basta guardre gli incontri che organizzano o quelli ai quali partecipano, per rendersi conto che a seguirli sono una manciata o poco più; tra i pochi "fedelissimi" (ma per quanto tempo ancora?), Rosanna Repole, Caterina Lengua, Chiara Maffei. A partecipare, anche la "quota" vicina all'ex Senatore Enzo De Luca, con Carmine De Blasio che si sta distinguendo molto positivamente per il "ruolo lavorativo" quale Direttore del Piano Sociale A5 con comune capofila; "Apriamo una parentesi" sul lavoro e su quella che è una missione sociale di De Blasio. Il "suo" PdZ è diventato un "modello" che l'Assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini ha come riferimento. De Blasio, acquisisce esperienze formative ed allo stesso tempo le "esporta" non solo sul territorio regionale ma anche in Europa. Tra i punti "qualificanti" del suo operare ci sono il notevole lavoro fatto per immettere nel circuito del sostegno ai meno fortunati, il Reddito di Inclusione che in Irpinia già sostiene un numero molto sostanzioso e quello con che si sta portando avanti con il progetto I.T.I.A. (Intese Territoriali di Inclusione Attiva). De Blasio mette in evidenza che i Piani di Zona sono fondamentali sul territorio ma hanno assoluta necessità di essere strutturati, quindi stabilizzare le professionalità delle quali si ha bisogno. I fondi (due "canali") ci sono per questo e ce ne sono per dare sostegno alle famiglie, a chi ne ha necessità. Si deve fare in modo che tutti i PdZ (29, in regione, 6 in Irpinia)  si organizzino strutturalmente e diano avvio al proprio compito, sociale, appunto. L'ex Segretario del PD, tornando alla politica "in senso stretto", lontanissimo dalla storia politica di Del Basso De Caro, "riconosce", a differenza dei decariani (hanno tanto attaccato sino a qualche giorno fa, con ricorso pendente, in Tribunale, "sotto" l'area Ciarcia, Michelangelo, candidato "concorrente" e non partecipante, ma attuale Amministratore Unico dell'Alto Calore Servizi, quindi, di fatto "sfilatosi" da questa "querelle" sostenuta da "pochi intimi" perchè, dal resto, dimenticata addirittura), il Segretario Giuseppe Di Guglielmo, passando così il "testimone", ritiene essere stato un errore non aver preso parte al Congresso dello scorso Aprile, tra l'altro sempre, "avallato", evidenzia con grande onestà, dalla Segreteria nazionale; De Blasio tantomeno condivide il ricorso in Tribunale, "minaccia" della quale fu "vittima", per altri aspetti politici, ai tempi della sua Segreteria. La politica non deve mai incamminarsi nei palazzi di Giustizia. Parole importanti, quelle di De Blasio, che denotano la volontà di partecipare alla costruzione di un partito che sappia rispondere alle esigenze del territorio, mettendosi alle spalle battaglie diventate inutili e dannose. Bisogna guardare al Congresso regionale, nazionale ed agli appuntamenti, elettorali del 2019 e 2012, Europee e Regionali. De Blasio è "deluchiano al quadrato", nel senso di vicinanza all'ex Senatore irpino ed al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. C'è tanto da fare in questo PD dai tanti problemi a partire da Roma ma in Irpinia, Di Guglielmo sta facendo "vincere" la Politica. Alla "serata" hanno preso parte diversi esponenti PD locali, impegnati il prossimo anno nella tornata elettorale che potrebbe vedere una "staffetta" all'interno dei democratici, con Vincenza Bergamasco, attuale Sindaco, che non tutti al momento credono o vorrebbero ricandidata. Presente l'ex parlamentare Luigi Famiglietti, Lorenzo Preziosi, Segretario provinciale GD e responsabile dell'area tematica della Segreteria Di Guglielmo, Politiche Sociali; Giovanni Orefice, responsabile dell'area tematica, Giovani Amministratori; Sindaci "dem" come Valentino Tropeano ed Antonio Saggese, Montefredane ed Ospedaletto D'Alpino con un "saluto" portato anche da Nunziante Picariello, primo cittadino di Capriglia Irpina, "non democratico" ma in qualità di Presidente dell'Associazione dei Comuni dell'area.

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