Avellino. L'eventualità del Congresso all'ombra dell'ombrellone ventilato per il 23 Luglio, data, da dire, non confermata, se non da un post di Luigi Famiglietti ma neanche smentita ancora ha suscitato ira ed ironia da parte di iscritti (militanti) che sul web si sono lasciati andare al "libero sfogo". Obiettivo chi protagonista, "maggiore o minore", in questa vicenda: Famiglietti. Assunta Tartaglione (già protagonista dell'annuncio sul Congresso entro metà Marzo scorso insieme al Direttorio), Enzo De Luca, Rosetta D'Amelio. Indipendentemente da quando si terrà il Congresso, in stand-by, dalla metà di Gennaio del 2016, dalle dimissioni del Segretario provinciale Carmine De Blasio, i "protagonisti, un poker d'ossa rotte, altro che d'assi", sembra non ne azzecchino una, sia sul tesseramento che sulla "decisione" di una data, oltre al dato che il PD irpino (insieme a quello regionale e nazionale cola a picco, almeno dalle Amministrative del 2016 a quelle recenti del 2017 passando per un voto sul Referendum Riforme costituzionali che ha creato una "falla enorme" nel PD e nel Governo Renzi (peggio dell'iceberg contro cui andò a inabissarsi il Titanic) tanto da costringere il Segretario-Premier alle dimissioni, prima da Palazzo Chigi e poi dalla guida del partito, poi però "stranamente" riconfermato con un voto "bulgaro", parte della platea che oggi, di fatto lo contesta duramente.

A seguire alcune “rappresentazioni” d'ira ed ironia che “girano” sul web a seguito dell'eventuale Congresso irpino "lampo e balneare":

 "...provocazione per provocazione...visto il grandioso spirito di servizio che agita chi davvero pensa che si risolva tutto convocando il Congresso provinciale per il 23 di luglio...mi dichiaro da ora disponibile a candidarmi segretario provinciale del PD senza dover necessariamente indossare pinne, fucile ed occhiali".

"State offendendo una passione. “Articolo quinto. Chi tene mmano ha vinto". “Dall'anarchia al partito fai da te"..#pd #pdavellino #matteorenzi".

"Il capolavoro politico del duo Assuntina Tartaglione e Luigi Famiglietti si è compiuto. 
Non ci sarà il congresso balneare del Partito Democratico in provincia di Avellino convocato su Facebook, ratificato a colpi di mail e poi definitivamente abortito. Il nuovo segretario provinciale sarà espresso dal congresso ordinario in autunno. 
Prevale il buonsenso. Resta la rabbia per una legge elettorale che negli ultimi dieci anni ha prodotto più disastri di un terremoto. 
Maledetto porcellum". 

"A quanto pare la data cruciale del congresso provinciale del PD è il 23 luglio. I dirigenti romani non conoscono un dettaglio importante, che, oltre la calura estiva e le vacanze di parecchi, il 23 luglio a Sperone c'è lo spettacolo di Edoardo Bennato".

"Questo spettacolo che vediamo in queste ore è la cifra del degrado politico che abbiamo raggiunto".

"Miracolati che provano ad imporre altri miracolati con l'aiuto di qualche disperato. Che meraviglia!".

"Fare un congresso provinciale il 23 luglio equivale a bandire un concorso pubblico il 14 agosto. "E' una storia antica", avrebbe chiosato un grande vecchio dei nostri monti, mentre "ho detto tutto" avrebbe declamato De Filippo".

“Mare o congresso, ma anche tesserati on line si, tesserati on line no. Quanti dilemmi posti da chi nelle proprie realtà vanta 100 voti. Ah quelle democrat preferenze di un tempo, che bella pulizia ecologica avrebbero fatto”.

“…è ridicolo il 23 luglio per accontentare determinati "signorotti" e "signorotte" che per questa terra non hanno fatto mai nulla. Ci divertiremo!”.

"Si è passati dal congresso balneare al commissariate mo' subito...Logica e buon senso non risiedono a queste latitudini".

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