Ultimo giorno per il tesseramento al Partito Democratico. In Irpinia le operazioni di fatto si sono concluse in quella che è stata una "campagna sotterranea" dominata dal vento della scissione soffiato dalla parte più a sinistra capeggiata ai livelli del nazionale da Massimo D'Alema, Pierluigi Bersani, Roberto Speranza. In provincia di Avellino ci sono state voci che hanno "minacciato o annunciato" di andarsene. Quanto abbiano tenuto fede a loro stessi non è dato al momento sapersi. Il PD a partire da Matteo Renzi ha abituato a pensare che quanto detto la sera non è quello a ripetersi la mattina seguente. I circoli  di Avellino, "V. Foa" e di Serino "E. Berlinguer" hanno tra i loro iscritti, ad oggi, le "personalità" più di spicco che sembravano essere votate alla "scissione.". Qualche "mormorio" ci arriva ma è bene aspettare ancora un pò prima di "fare la lista". I due circoli rappresentano il "baromentro" all'interno del Partito Democratico e la "conta" è, per certi aspetti importante (anche se non nei numeri), ai fini del Congresso. Rimanendo invariati questi "due pezzi", il partito non sarebbe costituito da soli renziani mentre se "fuori", potrebbe "pesare meno" proprio perchè si rischierebbe di andare verso una omologazione del pensiero e piuttosto al "ribasso". Questo a dire che la "renzianità" che si vorrebbe mostrare è solo di facciata quindi potrebbe venirne fuori un Congresso "finto" con un Segretario "debole", proprio quello che nessuno, a parole voleva ma a questo punto si potrebbe pensare che, di fatto, si auspicava per costruire il partito delle "larghe intese" con tutti a fare la "zeza", visto che siamo all'ultimo giorno di Carnevale. Aspettiamo di capire se il PD è anch'esso "morto" o appeso ad un "filo".

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