L'Avellino calcio per risollevarsi da una condizione deludente, quella che "dice" la classifica, dovrebbe fare soltanto una cosa ovvero seguire l'esempio della Salernitana. I granata a metà dello scorso campionato di Serie A venivano dati come spacciati con la retrocessione che sembrava dietro l'angolo ma così non è stato e la "salvezza" è arrivata. Come si è giunti a questo straordinario risultato? Bastano poche parole per riassumerlo. Il presidente Iervolino, alla prima esperienza, si è affidato ad un Direttore Sportivo di grande esperienza. Ha rivoluzionato la squadra con innesti mirati e di prospettiva e portando sulla panchina un tecnico "esperto" in "salvezze impossibili". Tutto qua. L'Avellino per risollevarsi e rilanciarsi da un inizio meno che mediocre nel campionato di Lega Pro, Girone C, dopo aver esonerato l'allenatore, non ha ancora scelto il "prossimo". In queste ore starà valutando, si potrebbe immaginare ma questo, solo questo non basta o comunque sembrerebbe dura pensarlo; (Perchè un allenatore navigato, o anche un giovane di prospettiva, che abbiano ambizioni dovrebbero calarsi in una realtà così difficile? Questa è una domanda da porsi ma si capirà solo successivamente). Non basta cambiare allenatore ma nel "mercato di riparazione" si dovrebbero fare diverse operazioni se si vuole raggiungere i play-off e provare a "giocarsela". Ugualmente, però, per arrvare ad una salvezza senza affanni qualche innesto pure dovrebbe essere fatto perchè, al momento, ritenere che basti un nuovo allenatore, è poco attendibile dal punto di vista del pensiero della tifoseria o di quello che comunque viene chiamato "ambiente". 

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