Pareggio al "Renzo Barbera" di Palermo tra i rosanero di casa e l'Avellino. Un punto, che ai siciliani frana la corsa al secondo posto in classifica mentre agli irpini può dare morale e fare in modo che la squadra si galvanizzi e provi a risalire la china per tentare di raggiungere una posizione play-off che possa dare maggiori prosettive. Al momento la distanza dal primo posto, quello del Bari, squadra che sta dimostrando di essere all'altezza di un campionato da vertice, è piuttosto "robusta" ed è impensabile colmarla, almeno con questi rapporti di forza che "oggi" si vedono. A questo bisogna aggiungere che davanti all'Avellino ci sono formazioni forti e qualcuna che si sta rivelando una entusiasmente sorpresa. Quanto alla partita, è stata piuttosto combattuta, con bune azioni e reazioni da entrambe le parti. Dal Palermo ci si aspettava, forse, di più, naturalmente soprattutto in Sicilia, ma i "lupi" hanno saputo come "rispondere". La squadra allenata da Giacomo Filippi è andata in vantaggio col difensore Edoardo Lancini al quarto d'ora. Il paregggio dei ragazzi di Piero Braglia poco meno di 15 dal termine su calcio di rigore calciato da Fabio Tito. Nel "bilancio" della partita due pali dell'Avellino ed una espulsione per parte, Doda e Rizzo. Avellino a 17 punti, Palermo 20.

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