"Si ingrossano le già folte file di chi  chiede un sussidio, un pasto alle varie mense per i poveri, la “busta spesa”  alla Caritas o ad altri Enti assistenziali. Se fino a qualche tempo fa,  coloro che   chiedevano  questo tipo di aiuto, erano  generalmente  stranieri, ora  vi sono anche tantissimi italiani – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD) Anna Paternostro - Molti, non potendo  più pagare i mutui  o altre spese, perdono la casa  e si ritrovano per strada. Famiglie smembrate dalla crisi, perdita del lavoro, improvvisa povertà, tanta mortificazione e disperazione. Il nostro tessuto sociale è messo a  dura prova, da una crisi economica crescente. Serve una risposta forte del Governo  - ha proseguito Paternostro - sul fronte della povertà e del bisogno, ma il Governo sembra assente, impegnato  a dipanare i “massimi sistemi” ed in problematiche  che, certamente, hanno poco a che vedere  con la necessità di dare concrete risposte a famiglie e singoli cittadini; l'analisi politica; Il Governo sbandiera  come un successo, l'operazione “Mare Nostrum” - ha rimarcato la leader del SCSD - che costa 9,5 milioni di Euro al mese, senza contare tutte le altre spese che vi ruotano attorno, ma i milioni di  Italiani poveri,  indigenti, le condizione di chi vive il dramma della povertà estrema, non sembrano interessare il Governo Renzi; l'analisi del politica che va verso la conclusione;  Non c'è più tempo da perdere. In Italia – ha concluso Paternostro -  vi è una emergenza vera, grave, drammatica: la miseria, la povertà di milioni di italiani. Il Governo vari, subito, un piano di emergenza  per aiutare gli italiani   in condizione di indigenza. Non servono barzellette, chiacchiere, sorrisi e pacche sulle spalle. Servono impegno e determinazione".

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali