Napoli. La Regione Campania comunica i dati relativi all'esame dei tamponi COVID. Oramai il "dato" relativo alle morti comincia ad essere più "significativo" dei contagi. Si è fatto tanto parlare, da parte da parte di chi si occupa di comunicazioni, o di "specialisti" intesi quali medici, virologi oltre che della "politica" che deve contrastare l'epidemia, la pandemia COVID, del numero dei morti. Sembrerebbe che cominicino ad essere tanti i morti (ma anche un sono solo, sarebbe troppo) e questo deve preoccuare tutti, sia i cittadini che devono "difendersi" dal virus e chi deve difendere le persone e difendersi. Tanti contagi e sembra che gli asintomatici siano diventati la grande maggioranza. Asintomatici, coloro che hanno contratto il virus ma non avvertono sintomi quali, tra altri, la febbre. Bene, questi quale "carica virale" hanno? Quanta "forza di attecchire" ha il virus su se stessi, cosa comporta clinicamente? Quata "capacità" di contagiare hanno? Su questa "categoria" bisognerà, da parte, prima, di chi "gestisce" l'emergenza (a partire dal livello nazionale) dare la spiegazione "tecnica" di cosa questa forma va a comportare sia quanto alla "cura" da tenersi dove (casa o ospedale), i rischi per se stessi, quali ed in che "percentuale" e per gli altri. E' importante capire; sapere, quanti di questi abbiano avuto, abbiano degenza ospedaliera o siano stati, siano "ristretti" al proprio domicilio sino allo sparire del virus. E' fondamentale ai fini del "calcoro" dei posti letto occupati e a disposizione. Quanti e quali casi asintomatici hanno "urgenza" del ricovero? Quale il "parametro"?

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