Avellino. Maria Morgante, Direttore Generale dell'A.S.L. in un video indirizzato alla cittadinanza "ammette" le difficoltà presso la struttura Ospedaliera di Ariano Irpino e quindi della problematica impellente nell'affrontare l'emergenza coronavirus. Siamo stati i primi a chiedere l'intervento della Regione, inviando "in loco", ad Ariano Irpino, proprio l', non a via Degli Imbimbo ad Avellino, Enrico Coscioni, Consigliere in tema di Sanità del Governatore Vincenzo De Luca ma ciò, non a commissariare la Morgante (e spieghiamo il perchè sul finire del "pezzo") ma era ed è l'esempio forte per dire che bisogna intervenire con fermezza dall'alto ma questo sarebbe ammettere, eventualmente fosse, che qualcosa non ha funzionato proprio da "Napoli" (ed anche questo lo chiariamo sul finire). Certamente si sta provando a rispondere a questa drammaticità ma "Napoli", come dice il Sindaco di Avellino Gianluca Festa, sembrerebbe un pò "distratta". Inviare Coscioni, ad Ariano, significherebbe, spedire sul posto qualcuno che vada ad "indagare" per capire cosa sia accaduto, eventualmente sia accaduto, in quanto, come ha detto la stessa Morgante, qualora via siano state delle inefficienze, sarà "intransigente". Qualcuno dice che non è il momento delle polemiche? Ma chi le fa? A chi dice questo ha provveduto lo stesso De Luca (consapevolmente o meno) a smentirli e lo fa ancora oggi la Morgante. La Morgante ha, già, in comunicato stampa "attacato" la politica chiedendo di fornire strutture sanitarie ma qualcuno ha preferito "leggere" il "non fare polemiche". Forse ha ragione Festa quando dice che qualcuno pensa alle Regionali (non che sia "reato") o fa, da palazzo Santa Lucia o dal Consiglio regionale, la politica politicante quella che De Luca ed altri hanno mosso come attacco ad altri. Noi non emettiamo sentenze o giudizi, non sappiamo se ci sono stati errori nella gestione ad Ariano, nè sappiamo se la Morgante abbia o meno delle responsabilità (eventualmente più di natura politica, ribadiamo come per tutto, eventualmente) ma ci sentiamo di dire che, almeno noi di Cinquerighe, come modo di pensare, riteniamo, che eventuali responsabilità debbano essere come per Legge e per "giustezza morale", soggettive, personali, ovvero non crediamo si debba applicare, almeno non sempre il "criterio della responsabilità oggettiva" ma vedremo come stanno le cose o come saranno andate. Ribadiamo, non sappaiamo se ci sono responsabilità ma tutto va chiarito ora e subito non quando la tempesta, la tensione emotiva sarà passata, augurandoci quanto prima. Qualcuno dovrebbe fare come ha, fatto oggi la Morgante, parlare chiaro ai cittadini e soprattutto prendersi le proprie responsabilità senza "nascondersi" dietro ai lanciafiamme. Da "Napoli" ci si sarebbe dovuti muovere ad inizio Febbraio (e lo "dice" una Delibera sullo "stato di fatto") ma si è partiti ad inizio Marzo quindi già questo basta, almeno a fare una analisi "politica" della gestione operativa.

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