"Il silenzio degli azionisti dopo la riunione romana di ieri che doveva decidere le sorti della società, fa intravvedere un futuro a tinte fosche per i 450 lavoratori di Bologna e Valle Ufita. Questa mattina la Segreteria della Fismic di Avellino, ha analizzato la questione alla presenza dei due delegati di Valle Ufita, Giovanni Garofano e Gerardo Novino. Siamo fortemente preoccupati, dichiara al termine della riunione il Segretario Generale Giuseppe Zaolino. E’ la prima volta in assoluto che al termine di una riunione cosi importante sul futuro di IIA, nessuno dei soci ha sentito la necessità di fare dichiarazioni pubbliche. Abbiamo la sensazione che la vertenza stia imboccando una strada senza via d’uscita. L’aumento dei debiti (accumulati soprattutto negli ultimi quattro mesi per il fermo produttivo) ed il tentennamento di Ferrovie sono i fattori principali di rischio. Il MiSE dovrà sviluppare  il massimo sforzo nei prossimi giorni e convincere Ferrovie ad intervenire insieme a Leonardo Finmeccanica ed Invitalia a costruire il Polo Pubblico e deve farlo in fretta prima che sia troppo tardi. Ci auguriamo una discesa in campo del Ministro Di Maio, conclude Zaolino perche altrimenti la vertenza corre il rischio di finire male".

La nota del 7, antecedente l'incontro: "La convocazione a Roma per  il pomeriggio di domani 8 Novembre senza la presenza del Ministro Di Maio fa presagire l’ennesimo viaggio a vuoto che servirà solo a prendere altro tempo e procrastinare in avanti il rilancio di Industria Italiana Autobus. L’assenza del Ministro, dichiara il Segretario Generale della Fismic  Irpina Giuseppe Zaolino per chi ha un  minimo di esperienza è un segnale preciso. Non ci sono ancora le condizioni per annunciare una soluzione concreta. Dalle nostre informazioni continua Zaolino ci risulta che anche Gruppioni abbia rinunciato, decidendo d’investire in altri settori. A tutte queste considerazioni si aggiungono le preoccupazioni dei lavoratori di Valle Ufita che vedono allontanarsi il ritorno in fabbrica e l’avvicinarsi della scadenza della Cassa Integrazione. Ci auguriamo, conclude Zaolino che possa essere raccolto il nostro grido d’allarme e dare una degna conclusione a questa vertenza che si trascina da troppo tempo".

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