Il Congresso irpino è lo "psicodramma" di questa lunga Estate, anche se, invero, si trascina da un anno e mezzo. Vogliamo rivolgere qualche domanda, sia al Direttorio che ai Dirigenti locali del PD che al Segretario nazionale, Matteo Renzi ma soprattutto ad Andrea Rossi, Responsabile dell'Organizzazione. In Irpinia, sembra debbano "accertarsi", in questi giorni, il numero degli iscritti online, tramite verifica del pagamento del bollettino per la quota di iscrizione (15 euro). Quando vi è stato il conteggio e la verifica sia a livello locale che poi "controllata" da "Roma", cosa si è verificato?. Quando è stato fornito il numero degli iscritti al partito, il primo Marzo scorso, su quali basi è stato "conteggiato"? Se gli iscritti, online, hanno pagato la quota tramite bollettino, la verifica è stata o dovrebbe essere stata fatta in una data successiva, ed allora quale veridicità ha quel numero intorno ai 405000? Se tutto viene "registrato" online ad oggi, non si ha la certezza di chi è iscritto online? Questa certezza non la deve fornire il PD nazionale, prima ancora che quello locale, visto che il tesseramento online èprevisto su una "piattaforma" nazionale? Perchè ad oggi, si deve ancora capire se debbano votare o meno, indipendentemente dall'arco temporale e dalla straordinarietà o meno? Se si chiede l'esibizione del bollettino vuol dire che tale registrazione, di fatto non c'è, è "virtuale" e basta?

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