Avellino. Si è tenuto questa mattina, al Circolo della Stampa di Avellino, il convegno “Il progetto Conciliazione & Condivisione  e la promozione del benessere sociale, familiare e lavorativo in Irpinia”. Presenti: Raffaella Monia Calia (sociologa e antropologa As.For.In), Mara Immacolata Festa (psicologa e psicoterapeuta), Mario Melchionna (segretario generale Cisl Irpinia Sannio), Domenica Marianna Lomazzo (consigliera di Parità Provincia di Avellino) e la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. L’incontro ha rappresentato il momento conclusivo e di bilancio del progetto “Conciliazione & Condivisione per il benessere sociale, familiare ed aziendale: sperimentazione e diffusione di buone prassi sulla contrattazione di II livello” (capofila AS.FOR.IN.)  coordinato da Lorenzo Corona e Raffaella Monia Calia. Realizzato sul territorio della provincia di Avellino, il progetto ha avuto come tema centrale la conciliazione dei tempi vita/lavoro e la diffusione della cultura del benessere lavorativo che, declinata in una prospettiva di genere, implica il rispetto delle pari opportunità e l’adozione di azioni positive in favore della conciliazione dei tempi di lavoro e di vita. La discussione, resa suggestiva dalla partecipazione del gruppo musicale Makardìa, ha evidenziato come in Irpinia ancora venga dato poco spazio alle esigenze delle donne ai tavoli in fase di sottoscrizione di accordi tra sindacati e datori di lavoro.  “Le Leggi ci sono, ha dichiarato Monia Calia, ora è necessario innovare i modelli. Manca un welfare capace di sostenere le donne nel momento in cui da essere semplici lavoratrici diventano anche madri”.

“Da questo progetto è nata l’idea di istituire un osservatorio permanente per la provincia di Avellino che lavori a proposte da portare al tavolo della contrattazione con le aziende”, ha aggiunto Mario Melchionna.

“Il Governo regionale deve aprire con Bruxelles un negoziato per l’inserimento di misure specifiche nei POR finalizzate all’occupazione al femminile”, ha sottolineato Domenica Marianna Lomazzo.  

“Da parte mia – è stato l’intervento di Rosetta D’Amelio – l’impegno a far sì che questi interventi di conciliazione vita/lavoro diventino strutturali”.

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